E’ venerdì, tarda serata, squilla il telefono, è la piacevole voce del caro Arturo “Andiamo in montagna domani?”. Sabato, senza aver potuto avvisare nessun altro, e me ne scuso, alle 8:00 partiamo, io, lui e il prof, “Andiamo e torniamo, saremo a casa per pranzo”. Uhm… per il pranzo, e come si fa, un cielo terso, con un sole estivo, l’ascesa ci ha impegnati in alcuni tratti ancora innevati, ma una volta sopra c’era quel mondo che si rinnova ogni giorno e ciascun giorno è diverso dagli altri. E’ la magia degli Alburni. “Andiamo a vedere se il nevaio è pieno?” Eh sì.. il nevaio era pieno. “Prof, ma quel prezioso, unico Abete Bianco Secolare degli Alburni, non è da queste parti?”.. Eh sì.. era lì, so che ci stava aspettando, da secoli, saggio e maestoso, fiero e silenzioso, ci ha accompagnati per tutto il resto della giornata. Al ritorno, al Vucculo dell’ Arena, ci eravamo appena incamminati per il Monte Tirone che alle nostre spalle spuntano 3 sconosciuti, dopo poco già amici, una ragazza e due ragazzi. “Dove andate? Da dove venite?”, “Ah ma lei è il prof..” . E così tutti e 6 alla volta del Tirone, un monte modesto, ma che è al centro di due emozionanti prospettive, il Monte Panormo, sintesi di forza e imponenza, dalla cui cima oggi scorreva un fiume di neve e il Monte Urto, il monte che ti mette soggezione, irto e impettito . “Andrea, ma dove sono i Falconi?”, “Eccoli, sotto l’Urto, li vedi?. La Grotta dei Falconi, un “graffio” nella roccia dell’enorme parete che sovrasta le nostre teste, un graffio lungo 50 metri, alto 4 e profondo 2. La Grotta dei Falconi, era lì ad aspettarci e noi, piccoli passanti temporali, puntuali siamo tornati a fargli visita. Stamattina ci venivano in mente le cose belle che regala la montagna: ricordi cari e cari amici . Ringrazio i miei due amici per gli intensi momenti vissuti oggi su quei 15 km percorsi insieme e ringrazio i 3 nuovi amici di “Montagna Amica”, Giancarlo, Olga e Gianni per aver impreziosito una giornata già stupefacente di suo. Convergenze… storie diverse che s’incrociano su sentieri comuni.