28 maggio 2017
Breve ma intensa passeggiata nel comune di Sicignano degli Alburni, 3 chilometri e mezzo nella natura, nella storia, nella cultura. Il denominatore comune di questa escursione è l’acqua. Acqua che scende dagli Alburni, ne attraversa le viscere, irriga terreni ubertosi. Il percorso che abbiamo scelto parte dalla Monumentale Fontana di Pietra, una fontana centenaria che regala acqua gelida tutto l’anno, tappa obbligatoria per ogni passeggiatore. Partendo da qui abbiamo costeggiato il Lavatoio, il luogo di incontro delle nostre nonne lavandaie, luogo in cui ci si scambiavano chiacchiere e sapone, quel sapone fatto in casa col grasso di maiale e la cenere dei camini. Un po’ più avanti c’è una suggestiva struttura ad archi di pietra, una specie di acquedotto che serviva a condurre l’acqua in direzione dei mulini, e infatti più giù abbiamo visitato i resti del mulino ad acqua e la cascata che lo costeggia. Percorrendo poi tutta la via Santa Domenica che oltre a condurre in quel di Galdo riserva delle suggestive viste panoramiche , ci siamo fermati a visitare un altro Mulino e una suggestiva grotta di tufo scavata dall’acqua. Giunti in paese ci siamo lasciati andare tra preziosi vicoli di Galdo che ha una lunga storia da raccontare insieme ai suoi portali di pietra. Risalendo dalla Via Longa, un sentiero che si apre tra una fitta vegetazione, si giunge sotto il castello di Sicignano alle spalle della cinquecentesca e preziosa croce di pietra. Breve escursione ma ricca di suoni, profumi, colori.