12 maggio 2018
Una giornata che si metteva male già dal pomeriggio, pioggia, nuvoloni e nebbia stavano lì a scoraggiarci. Ma poi, quando al tramonto gli Alburni hanno fatto capolino tra le nuvole e Sicignano è stato colorato da una luce che lasciava ben presagire, abbiamo rotto gli indugi: l’escursione è stata confermata! Una vera avventura, come sempre d’altronde, quando si visitano gli Alburni di notte. L’emozione è iniziata in zona acqua fredda, 3 km prima dell’arrivo previsto, un grosso albero schiantato ci tagliava la strada, come nella migliore tradizione dei film horror. Non ci siamo fatti intimidire e lasciate le auto abbiamo proseguito a piedi. Subito, una radura che si apriva davanti a noi ci ha presentati lo spettacolo di un terso cielo stellato, la volta celeste, incorniciata dalle fronde di secolari faggi, ci ha ammaliati con la sua bellezza e il suo mistero. Questa emozione ci ha accompagnati per tutta la serata; suoni, profumi, incantevoli paesaggi notturni, ci seducevano ad ogni passo e forse un po’ meravigliati dalla potente forza silenziosa del bosco abbiamo abbracciato i nostri alberi nel momento topico della nostra esperienza di Forest Bathing o “shinrin-yoku” in giapponese. Da propositore a primo spettatore e fruitore di cotanto spettacolo non posso non ringraziare le amiche di Buccino ed il loro accompagnatore e le ragazze di Sicignano per aver impreziosito con la loro presenza una serata meravigliosa pregna di notevoli emozioni.