Richiamati dalle stelle, ci siamo ritrovati puntuali al nostro appuntamento
sugli Alburni nella magica notte di San Lorenzo.
Stanotte è stato tutto perfetto, il cielo, il clima, la compagnia. Una luna luminosissima nella prima parte del nostro viaggio ci ha indicato la strada con la sua bianca luce che filtrando tra le antiche fronde dei faggi, rendeva surreale e suggestivo il paesaggio notturno. Bianche radure in lontananza brillavano come stelle cadute sul nostro cammino, versi di uccelli notturni e di rapaci accompagnavano i nostri passi e si armonizzavano con i nostri pensieri. Animaletti del bosco ci spiavano tra i cespugli mentre facevamo incontri fortuiti con gufi, volpi, cinghiali.
Una notte ricca, una notte che ricorderemo.
E quando poi la luna è tramontata ci siamo sdraiati e abbiamo potuto esultare per le migliaia di stelle che si accendevano nel cielo. Tanti i desideri espressi per le numerose e brillantissime “Stelle Cadenti” che insieme alle costellazioni, agli ammassi stellari e alla via lattea ci hanno spronato a parlare delle origini e dell’evoluzione dell’universo, della forza di gravità, dello spazio-tempo e delle sue implicazioni.
Soggiogati da tanta bellezza e mistero, com’è naturale, ognuno è diventato
artefice di quel magico momento, riflettendo ed esprimendo le proprie
considerazioni sulla vita e sul suo valore.
Un altro
“miracolo” si è compiuto, e tutto grazie al fascino ed al richiamo
irresistibile della natura.
“La saggezza della natura è tale che ella non produce niente di superfluo o inutile.” (Niccolò Copernico)