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Ciao a tutti/e, tante volte mi è capitato di fare uscite "rischiose", siamo un gruppo di amiche che pian piano si sta appassionando al trekking. Con l'aiuto di un cellulare come gps stiamo percorrendo sentieri molto panoramici su montagne a noi vicine. Abbiamo un dubbio, visto che non facciamo alpinismo, ma ci capita sempre più spesso di ritrovarsi su sentieri molto esposti. Avrei bisogno di consigli sulle corde da utilizzare per garantire la massima sicurezza. Qualcuno ha esperienze o suggerimenti in merito? Nel trekking, anche di una sola giornata è il caso di portarsi una corda? SE sì' quali caratteristiche deve avere? Quanto deve essere lunga? Ogni consiglio sarà di grande aiuto! Grazie in anticipo e buona avventura a tutti.

Ciao e grazie per il tuo contributo.
Effettivamente la corda è una di quelle attrezzature utili e sottovalutate nel trekking. Certamente utile per sentieri scoscesi o se si devono discendere pendii con forte pendenza. E' anche vero però che la corda comporta un notevole disagio in termini di peso. In escursionismo non servono corde alpinistiche che hanno la capacità di essere sottili ed elastiche rispetto alle corse più resistenti e più pesanti destinate alla speleologia. E' una questione di peso e di prezzo. Noi, con il nostro gruppo, poche volte abbiamo avuto bisogno della corda, ma ti confesso che non l'abbiamo mai portata.. in qualche modo conoscevamo già i sentieri da percorrere., Ma è vero anche che se non hai la corda ti privi di attraversare un passaggio "scomodo" che magari poi riserva una bella sorpresa. In effetti la tua è una bella domanda a cui è difficile rispondere. Se avete la forza fisica ed economica, consiglierei una 1/2 corda alpinistica di 30 metri, con quella potrete attraversare in sicurezza la maggior parte degli ostacoli. La sicurezza è garantita dal fatto che non dovete "calarvi" a picco immagino. Quindi per superare qualche declivio più impegnativo e avere un punto di ancoraggio va bene se utilizzata come corda doppia. Non basta però solo la corda, serve l'imbrago, qualche freno (piastrina gigi, o reverso), moschettone, cordino kevlar..

Parlando di corde vorrei spendere due parole anche sui nodi. Ho frequentato tanti gruppi escursionistici ma spesso sono rimasto deluso dall'impreparazione delle così dette "guide", Non sanno fare nodi, e nemmeno si pongono il problema. Il trekking come l'alpinismo, anche se in misura minore deve avere alla base una conoscenza delle attrezzature e anche dei nodi. A meno che non si facciano camminate su spiagge penso che un po' di cultura bisogna farsela.
I nodi sono elementi cruciali che sottolineano la differenza tra una scalata / escursione (EE / EET) sicura e una potenzialmente pericolosa. Essi fungono da connessioni vitali tra gli arrampicatori e l'attrezzatura, contribuendo in modo significativo alla sicurezza complessiva dell'impresa.
La corretta esecuzione dei nodi è fondamentale per assicurare la stabilità e la resistenza necessarie durante la scalata. I nodi ben fatti sono essenziali per legare correttamente corde, imbracature e ancoraggi, garantendo una solida rete di sicurezza. La scelta del nodo giusto dipende dalla situazione specifica e dalle esigenze del momento, evidenziando la versatilità e la precisione richieste agli alpinisti.
Inoltre, la padronanza dei nodi riflette la competenza tecnica dell'alpinista e/o escursionista e la sua consapevolezza delle sfide che possono emergere durante la scalata. Un adeguato addestramento nella creazione e nell'uso di nodi consente agli alpinisti di affrontare in modo più efficace le condizioni mutevoli e le variabili ambientali tipiche dell'ambiente alpino.

In conclusione, i nodi nell'alpinismo costituiscono una componente cruciale che va oltre la mera tecnica, rappresentando un elemento di fiducia, sicurezza e abilità fondamentale per ogni scalatore impegnato in avventure verticali o camminate su sentieri esposti e scivolosi

andrea ha scritto: ↑13/02/2024, 16:37cordino kevlar..

Ciao, guardo molti video su youtube. Alpinisti esperti e/o guide alpine usano sì i cordini, ma non sempre mi sembrano in kevlar. Quelli in kevlar sono molto sottili, circa mezzo centimetro, da ciò che si vede sembrano un po' più spessi, 7 mm circa.
Per esempio vengono usati per le risalite su doppia.. Mi piacerebbe un'opinione di qualcuno esperto. Vanno bene solo quelli in kevlar o servono anche cordini in naylon più spessi? E quando si usa uno o l'altro? Grazie